25 Novembre 2022
Come dare ai giovani un ruolo nel cambiamento: secondo giorno di Stati generali.
Dire che occorre dare spazio ai giovani nelle decisioni sul futuro può sembrare un luogo comune. Ma proprio per questo occorrono pratiche concrete per fare sì che i giovani entrino nei luoghi in cui si immagina il futuro delle città e del nostro paese.
Nell’aprire la seconda giornata degli Stati Generali dei Giovani al cinema teatro Duomo di Rovigo, il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, ha provato a tracciare una strada, quella della partecipazione. “Chi pensa di progettare una città da zero è destinato a fallire – ha detto -. Bisogna ragionare su sistemi complessi, attivare relazioni con le realtà del territorio. Da soli non riusciremmo a fare nulla di serio”.
E “ImmagineRO”, il percorso che ha portato agli Stati Generali di questi giorni, nasce proprio come percorso di ascolto e partecipazione, in cui associazioni, cooperative, organizzazioni della città e un gruppo di giovani si sono confrontati per andare in cerca di idee, spazi, azioni per le nuove generazioni.
Un percorso partecipato è quello che ha rievocato la deputata emiliana Elly Schlein, intervenuta in videoconferenza: nella sua regione, Schlein ha dato vita a Youz, un’esperienza di ascolto dei giovani proprio per costruire le politiche giovanili della Regione Emilia Romagna, di cui è stata vicepresidente.
“I giovani vogliono entrare nei processi decisionali sul futuro del paese”, ha ricordato del resto Alessandro Rosina, ordinario di demografia all’Università Cattolica di Milano. “Il cambiamento passa per il ricambio generazionale. Ed è qualitativo, non solo quantitativo: per migliorare il mondo in cui viviamo dobbiamo fare le cose in modo nuovo, capire qual è il ruolo delle nuove generazioni. E il loro ruolo è interpretare il presente e trasformare in valore le novità di cui sono portatori”.
Dopo la plenaria, i partecipanti hanno lasciato il cinema teatro Duomo per dividersi in quattro gruppi tematici, proseguendo fino al pomeriggio il confronto sulle questioni dello studio, del lavoro, delle opportunità sportive e culturali, del tempo libero e della partecipazione alla vita cittadina. Il lavoro di questi gruppi troverà una sintesi finale in un documento, con cui saranno disegnate le politiche giovanili di Rovigo.
Domani, sabato, si chiude con il rilancio da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore comunale Mirella Zambello, il racconto dei lavori e gli interventi di Johnny Dotti e dell’attrice Arianna Porcelli Safonov. Il programma completo è sul sito www.immaginero.it