9 Novembre 2022
Sono una prima edizione assoluta, gli Stati Generali dei Giovani di Rovigo, che dal 24 al 26 novembre animeranno la città con eventi, dibattiti, momenti di lavoro di gruppo e di confronto. Mettendo al centro i giovani e le politiche su di loro, in un grande laboratorio di partecipazione e cittadinanza attiva.
Gli Stati generali avviati dal Comune di Rovigo nascono dall’esigenza di rilanciare le politiche giovanili in città, in un periodo storico che vede i giovani bisognosi di nuovi spazi e occasioni per partecipare, incontrarsi, esprimersi, essere ascoltati, realizzare le proprie aspirazioni. In questi anni il Comune ha mappato e sostenuto una grande varietà di progetti rivolti a giovani, minori, famiglie. Da questa rete e da queste basi, ora, vuole progettare politiche giovanili capaci di rispondere ai bisogni dei giovani e valorizzare ciò che la città può offrire loro.
Se il cuore dell’evento sarà il cinema teatro Duomo, dove si svolgeranno gli incontri di apertura e chiusura e molti focus con ospiti speciali, vari altri luoghi della città ospiteranno lavori di gruppo e tavoli con enti, organizzazioni, associazioni, gruppi sportivi, cittadini.
Mercoledì 9 novembre a palazzo Nodari si è tenuta la presentazione dell’evento.
Una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale, come ha sottolineato il sindaco Edoardo Gaffeo, per coinvolgere i giovani ad elaborare progettualità per il ridisegno della nostra città, insieme al mondo del volontariato e dell’associazionismo. “Un impegno importante – ha detto il sindaco -, ringrazio le ragazze e i ragazzi che ci hanno creduto e chi ha collaborato per rendere possibile tutto questo, a partire dalle assessore Zambello e Alberghini. Sarà una tre giorni ci incontri con ospiti importanti, per pensare e disegnare la città del futuro”.
“La logica di lavoro adottata – ha detto l’assessore al Welfare Mirella Zambello -, vede la valorizzazione delle risorse presenti nella comunità. E’ stato attivato il metodo della coprogettazione e coproduzione tra enti pubblici ed enti del terzo settore. Questo progetto è fondamentale per ascoltare gli stimoli che verranno dai ragazzi, nell’ottica di una città migliore, in particolare per i giovani”.
Il confronto e il dibattito verterà su quattro temi, come ha spiegato Chiara Boldrin referente per il Comune: study, work, play e life.
Gli Stati generali inizieranno giovedì 24 novembre, dalle 16.00 alle 19.00, con l’apertura dei lavori e la condivisione delle questioni chiave raccolte con i giovani e le organizzazioni di Rovigo. Si partirà dal lungo percorso fatto con associazioni, enti e giovani della città, come ha spiegato Stefano De Stefani della cooperativa sociale Il Raggio Verde, tra cui un gruppo di ragazze e ragazzi, coinvolti a partire da un workshop di tre giorni a Molveno e successivamente con incontri e laboratori per descrivere la città che immaginano. In parallelo, tavoli di confronto si sono svolti anche con molteplici realtà della città, attive nei campi del lavoro e dello studio, dello sport e della cultura, del volontariato e della vita in città.
Venerdì 25 novembre, gli Stati generali riempiranno l’intera giornata, in particolare con i gruppi di lavoro aperti a tutta la comunità su studio, lavoro, sport e cultura, vita in città. Il momento in cui tracciare un bilancio sarà sabato 26 novembre, dalle 9.00 alle 13.00, con le conclusioni e il rilancio alle istituzioni di quanto nato dai confronti. Per concludere con un momento di festa la sera.
Gli Stati generali sono aperti a tutti i giovani, a chi realizza attività e progetti con i giovani, ai docenti e agli educatori, alle istituzioni e alle associazioni, a chi vuole dare il proprio contributo alla costruzione delle politiche giovanili a Rovigo.
Per scoprire il programma e iscriversi, visita la pagina degli Stati Generali dei giovani